Come risparmiare carburante – Parte 2 – Lo stile di guida

 

Come risparmiare carburante – Parte 2 – Lo stile di guida

Sara un lungo ma interessante articolo: parleremo del vostro stile di guida e come migliorare i vostri consumi addirittura anche oltre il 25%.

Avete già letto la parte 1 dove si parlava di come e dove fare il pieno e verificare quanto consuma la vostra auto.
Se non lo avete ancora fatto eccolo: Come risparmiare carburante Parte 1

Le indicazioni si applicano soprattutto a chi ha un’auto benzina, diesel, gpl e metano, ma anche a chi ha un’auto elettrica o ibrida che avrà poi un articolo integrativo dedicato.

Quanto leggerete sono frutto di prove effettuate personalmente con più mezzi e i risultati sono garantiti!

Pensate che l’auto di mia moglie, guidata da lei, fa circa 10-11 Km/litro, guidata da me fa quasi 14: arrivo a risparmiare dal 25 al 40% in ciclo urbano/extraurbano applicando alcune delle cose che leggerete di seguito.

Ma iniziamo subito senza indugio!

Aiuti alla guida delle auto moderne

Le auto moderne oggi hanno svariati sistemi di risparmio, tra cui lo start&stop, l’eco mode, la segnalazione di cambiata, questi sono tutti sistemi che vi possono aiutare e che variano il comportamento dell’auto durante il percorso, talvolta anche nella programmazione della centralina che cercherà di consumare il meno possibile.

Certamente non occorre acquistare un’auto nuova, tuttavia scegliete quella che ha un consumo dichiarato minore.
Informatevi sui forum, estrapolate informazioni dalle schede tecniche e dopo aver soddisfatto anche il vostro gusto personale sul mezzo, fate la vostra scelta.
Valutate anche la soluzione auto ibrida, una scelta ecologica ma anche economica per il futuro

Usate in autostrada il Cruise Control, l’auto manterrà in automatico la velocità impostata con il minimo del consumo di carburante, oltre che un confort di guida maggiore (attenti alla sonnolenza però!).

Anche con gli aiuti che mettono a disposizione le case costruttrici, quello che leggerete di seguito porterà ad avere grande differenza tra “prima” e “dopo”.

Come guidi adesso?

Se siete sportivi dentro e vi piace far “cantare” il motore i vs. consumi saranno sempre alti.

Al cavallo va data la biada per correre!
Diversamente se volete concedervi di tanto in tanto qualche soddisfazione ma nel complesso risparmiare allora dovete cambiare qualcosa.

 

Auto Fredda: la riscaldo prima? SBAGLIATO

Un motore freddo ha bisogno di tempo per arrivare alla giusta temperatura, un errore comune è quello di accendere l’auto (benzina o diesel o altro) e aspettare che si scaldi.

I motori di oggi e l’uso di olio motore di qualità permettono di accendere l’auto e mettersi subito in moto riducendo l’inquinamento e quindi anche il consumo e permettendo al motore di scaldarsi molto prima.

Tuttavia prestate attenzione ad alcune accortezze, ovvero fino a che l’indicatore non arriva a un livello “normale”, evitate di accelerare a tutto gas: il motore freddo potrebbe non gradire molto.
Inoltre la manutenzione dell’auto è determinante per l’inverno, lo affronteremo in un prossimo articolo.

Eccezione fatta se dovete montare un neonato in auto e non volete fargli prendere troppo freddo, in quel caso il consumo maggiore è ovviamente acconsentito.

Diversamente dopo un lungo viaggio, soprattutto per i motori turbo, è buona cosa aspettare un minuto al minimo prima di spegnere il motore per consentire al circuito refrigerante di raffreddare un pò il sistema, il consumo di carburante derivato servirà ad allungare la vita utile del motore.

 

Pensare alla strada – Variare i percorsi

Nei percorsi cittadini il maggior consumo è nelle code, l’auto sta ferma, accesa e siete perennemente in prima marcia, forse seconda.
Il consiglio numero 1 è di allungare anche di qualche km il vs. percorso anziché entrare in lunghe code.
In ogni caso utilizzate, se lo avete, la funzione start&stop per ridurre quanto possibile il consumo nei casi di coda o fermate prolungate.
Fare 5km anzichè 1km ma muoversi senza problemi di traffico può ridurre molto i vs. consumi!

 

Velocità – Non andar troppo veloce

Guidare rispettando i limiti o almeno starci vicino (cercando di mantenere velocità costanti) permette di ridurre molto i vs. consumi.
Procedere a 130 km/h comporta consumi del 25% superiori rispetto a una velocità di 110 km/h, che a sua volta aumenta del 9% i consumi rispetto a 95 km/h e del 15% rispetto a 80 km/h.

Anche solo ridurre da 130 km/h a 120 Km/h permette spesso di ridurre di un 10% i consumi riducendo di quasi niente le tempistiche di arrivo.

Infatti spesso si pensa: vado più piano, non arrivo più.

Per fare 100km a 130Km/h ci metterete circa 45 minuti.
Per fare 100km a 120Km/h ci metterete circa 49 minuti, solo 4 minuti in più, il tempo di una canzone sentita alla radio, ma avrete risparmiato il 10%.
Sulle basse percorrenze (entro i 10-15 km) è praticamente impercettibile la differenza.

Regola generale: evitate di tenere sempre il motore alto di giri.
Se il traffico è intenso non fate sorpassi o star dietro agli altri su di giri per superarli: non troverete comunque strada libera e dopo pochissimo sarete nuovamente in coda.

Guardando la foto si può capire come una velocità media bassa (tra 60 e 90) in V marcia permetta in genere di avere un consumo più basso e come può essere alto il consumo in 1° marcia (code).

Limitare, se possibile, l’uso dei finestrini aperti alle alte velocità diminuendo così l’attrito della macchina.

 

Quando spegnere il motore

Se non avete lo start&stop, spegnete manualmente l’auto ai caselli o ai semafori se vi fermate con l’arancione.
In alcuni casi terrete l’auto spenta anche per 1-2 minuti o oltre, questo significa anche inquinare meno.

 

Guidare con la marcia più alta e un metodo di guida risparmioso

Cambiare marcia tra 2 e 2500 giri e cercare di arrivare alla 5° marcia il più velocemente possibile senza però tirar troppo le marce.
In genere questo accorgimento permette di far risparmiare molto, tuttavia, in salita, è consigliabile mantenere una marcia leggermente più bassa e mantenere il motore in “coppia” in modo che questo “sforzi” meno durante la salita.

Tips and tricks: Un sistema interessante è quello di affondare l’acceleratore fino a 2500 giri cercando di sfruttare la coppia motore anzichè accelerare lentamente.

Quando si affonda il motore cerca di raggiungere velocemente la velocità e non potrà iniettare troppo carburante oltre quello imposto dalla centralina: con la 2° e 3° marcia arriverete in pochi secondi ai 50 km/h.

Per capire meglio il sistema: se per 10 secondi accelerate con più decisione (consumo istantaneo 15l/100 km) e dopo circa 150 metri sarete alla velocità di crociera dove poi andrete a fil di gas.
Facciamo un esempio di calcolo, certamente impreciso, ma per darci un’idea.
Accelerazione più rapida: 0.15 km (lo spazio per arrivare alla velocità) / 100 * 15litri =0,022 litri consumati.
Diversamente se accelerate lentamente arriverete alla velocità di crociera magari dopo 30 secondi e circa 400 metri di percorso, in questi secondi avrete consumato magari 8-10 litri/100km.
Accelerazione lenta a fil di gas: 0.4 km / 100 * 10litri =0,04 litri consumati, il doppio dell’esempio di prima.

Se siete soli e non avete passeggeri, usare più gas per raggiungere la velocità può portare a risparmiare.

Girare con marce alte e acceleratore molto premuto aumenta i consumi.

 

Salta la marcia

Si possono saltare le marce.
Dalla terza alla quinta, dalla seconda alla quarta.
Se avete raggiunto la velocità, con il metodo indicato sopra, saltare la marcia fa si che i giri motore vadano al minimo e i consumi di riducono di molto.

Certo ci vuole un po’ di pratica per non rischiare di spegnere il motore, dalla prima non è conveniente passare alla quarta o quinta subito.

 

Semafori, freno motore, uso della folle o della frizione

Usare il meno possibile i freni: arrivare in curva troppo veloci significa aver buttato via benzina, allo stesso modo arrivare allo stop e frenare all’ultimo momento.

I motori a benzina hanno una farfalla, quando si rilascia il piede la farfalla si chiude e se i giri sono più di 1500 la centralina non manda benzina (cut-off) e usa il motore come freno (freno motore) a costo zero.

Fino a che non scenderà sotto i 1500 giri il consumo sarà ZERO.
Guardare da lontano il semaforo e accorgersi che è ROSSO o addirittura GIALLO può permettere di mettere una marcia più alta anche magari a 2-300 metri, far frenare al motore con leggerezza e percorrere tanti metri in consumo zero risparmiando.

In alcuni casi, se si vede che l’auto rallenta troppo, potete premere la frizione (o se avete un’auto automatica inserire la N) e far percorrere gli ultimi metri per inerzia limitando ancor più il consumo di carburante.
Se si ha fortuna nell’anticipare il verde del semaforo prima che vi siate fermati questo vi farà risparmiare molto: avrete evitato una ripartenza da fermo che notoriamente costa molto in termini di carburante.
Applicare questo metodo anche sulle pendenze in discesa: ricordate che durante i corsi alla scuola guida ce lo insegnavano?
In zone di montagna usare il freno motore permette anche di non surriscaldare eccessivamente i freni e limitare molto il consumo delle pasticche e del carburante.

Quando si è in discesa, se non si può usare il freno motore, è possibile usare la folle (o premere la frizione) in modo da sfruttare l’inerzia dell’auto, tuttavia occorre fare molta attenzione a dove utilizziamo questo metodo per non creare situazioni di pericolo.

Ricordatevi che in curva è sempre bene avere il motore innestato per consentire alle ruote la giusta aderenza e, in caso di necessità, la trazione.
Senza trazione mancherà una parte di aderenza, quindi il mezzo può essere meno stabile e quindi pericoloso.

Fate alcune prove senza traffico per capire come applicare questo metodo.

Una volta padroneggiato vi farà aumentare la vostra percentuale di risparmio.

 

Distributore – evita quelli autostradali

Cercare il distributore più economico è importante, cercate di non fare carburante sulla rete autostradale perchè notoriamente è molto più cara, anche del 10% rispetto a quella su strada ordinaria.

Ovviamente non sempre è possibile farlo, ma se potete risparmierete molto.

Se siete nella vostra zona di residenza seguite le indicazioni dell’articolo Come risparmiare carburante Parte 1.

ATTENZIONE: non fate 20 km per risparmiare 3 cents al litro.

Pensate sempre che per fare 20km “APPOSITAMENTE” dovrete consumare benzina per l’andata e ritorno, quindi ad esempio: 40km = 3 litri di benzina.
Se il risparmio è di 2 euro sul pieno ne avrete spesi però 3,5 per arrivarci.
Scegliete il distributore anche in base ai vs. spostamenti: se siete di strada ok, una piccola variazione di percorso ci può stare, diversamente forse il più caro ma “SOTTO CASA” diventa più economico.

 

Condizionatore: usare con moderazione

Gli equipaggiamenti rendono indubbiamente la guida più confortevole, ma anche più costosa se non utilizzati con moderazione.
Il climatizzatore aumenta il consumo di carburante ed in piena estate arriva a consumare fino a 2 l/100 km a bassi regimi.
Auto sotto il sole: aprire porte e finestre dopo una lunga sosta dell’auto al sole anche perchè accendere il condizionatore con il motore freddo non da nessun aiuto se non un forte consumo, fare i primi metri a finestrini aperti consente all’aria calda di uscire e agli interni di raffreddarsi rapidamente.

Attivate per i primi 3-400 metri anche l’areazione al massimo ma senza condizionatore per raffreddare anche i condotti aria che potrebbero essere prossimi ai 60°C.

Solo dopo i primi tratti percorsi attivarlo, vedrete che ne troverete grande giovamento.

Al contrario tener chiusi i finestrini e accendere subito il condizionatore vi farà “sudare 7 camice” per avere refrigerio magari solo dopo 10 minuti di sofferenza.
Usando questo metodo dopo 2-3 minuti avrete un’auto molto più “fresca” ed avrete risparmiato “sudore” e carburante!

Finestrini apribili a distanza: alcune auto hanno un sistema di apertura finestrini tramite telecomando, mentre vi avvicinate potete far aprire i finestrini consentendo all’aria calda di fuoriuscire, aiuterà molto.

 

Pellicole oscuranti : fanno risparmiare

Non sono solo un cambiamento estetico, ma hanno tante altre funzioni interessanti:

  • riducono il caldo all’interno dell’auto riducendo l’irraggiamento all’esterno
  • migliorano ovviamente l’estetica dell’auto (la percentuale oscurante varia dal 20 al 100%)
  • riducono l’effetto vetro frantumato in caso di urto o difetto del vetro sorreggendo le schegge
  • proteggono dai raggi UV gli occupanti e i sedili (soprattutto se in pelle)

Riducendo il caldo interno e il calore assorbito migliorano di fatto l’uso del condizionatore.

 

Carichi e peso inutile: più peso più consumo

Non sovraccaricare la vettura evitando pesi inutili.

Ricordate che ogni chilogrammo trasportato in più determina un aumento del consumo di carburante.

Un peso di 100 kg può far aumentare il consumo dell’auto di 0,3 l/100 km.

L’utilizzo di box, rimorchi o portapacchi è consigliato, a patto che ci si ricordi di rimuoverlo dopo l’uso, infatti, anche se vuoti, questi dispositivi influiscono sempre e comunque sull’aerodinamica della vettura. In generale, evitate sempre di superare la massa massima complessiva del veicolo indicata nel libretto di circolazione.

Un’auto leggera consuma meno.

 

Nel prossimo articolo tratteremo l’aspetto manutenzione: come farla e cosa usare per ottenere un rendimento migliore dalla vostra auto.

2 Risposte a “Come risparmiare carburante – Parte 2 – Lo stile di guida”

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      Often the savings are high, compared to when I drive “dirty” and without style.
      As the traffic requires to go slowly, why not to save, so we stay in the street the same time, either by driving well or driving badly.

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